L'8xmille Non è una tassa in più, ma semplicemente la libera scelta del cittadino di destinare una percentuale della quota totale IRPEF allo Stato per scopi umanitari e sociali, o a confessioni religiose per scopi religiosi e caritativi. Non costa nulla, ma è un piccolo gesto che può fare la differenza per molte persone.

Grazie all’8xmille, dal 1990 ad oggi la Chiesa cattolica ha potuto realizzare migliaia di progetti, diffusi in modo capillare sul territorio, che si contraddistinguono per la forte rilevanza sociale, il sostegno attivo all’occupazione, la tutela del patrimonio storico-culturale e artistico, la promozione dello sviluppo nei Paesi più poveri.

In proporzione alle firme ricevute, la Chiesa cattolica utilizza i fondi 8xmille ad essa destinati, come previsto dalla legge 222/85. L’8xmille non è una spesa, ma un costante investimento che ha una ricaduta positiva e tangibile su tutta la comunità. Le iniziative della CEI per aumentare la trasparenza dei dati, mirano ad accrescere la coscienza e favorire la partecipazione dei cittadini alla missione caritativa e spirituale della Chiesa cattolica.