S. Ecc. Mons. Romano Rossi

Vescovo emerito di Civita Castellana

Era la festa del Battesimo di Gesù, quando in San Giovanni in Laterano, il cardinale Camillo Ruini, assistito da monsignor Giuseppe Mani e da monsignor Divo Zadi, celebrò il rito dell’ordinazione su don Romano Rossi, fino ad allora parroco della Madonna di Coromoto a Roma.

L’ingresso in diocesi è avvenuto il 16 febbraio 2008. Da allora si è distinto per una instancabile attività di catechesi con la visita pastorale di tutte le parrocchie della diocesi. Impossibile calcolare i km percorsi, le riunioni alle quali è intervenuto e i discorsi pronunciati. A distanza di più di dieci anni, si può dire che la promessa fatta al momento dell’ordinazione si è realizzata. I fedeli hanno conosciuto un pastore innamorato del suo gregge, che ogni giorno cerca di dare il meglio di sé, spendendo ogni energia ed ogni momento di vita.

Il ringraziamento è per tutto quello che ha dato e continua a donare con la sua paternità e la sua sollecitudine pastorale, per la pazienza e silenziosa fatica nell’affrontare i problemi di ogni giorno e le sorprese quotidiane che non mancano mai, esortando, con coraggio e coerenza, al dialogo franco, in un paziente lavoro alimentato dalla preghiera per costruire la comunione.

Il suo è un ministero disposto a costruire ponti, per una fraternità diffusa, che va ben oltre i rituali celebrativi: del suo impegno per la formazione del clero e la catechesi degli adulti, del suo amore per l’educazione dei giovani e nella testimonianza della carità. Ne è significativa la prova della sua attenta cura per le vocazioni alla vita sacerdotale e la pastorale familiare. Un vescovo costruttivo e deciso nel proporre programmi e cambiamenti, nel continuare il progetto di catechesi per promuovere la conoscenza approfondita del Vangelo e per favorire la crescita spirituale della Chiesa diocesana con la presentazione dell’ottavo sussidio del «Mosaico delle Pietre vive», le iniziative pastorali, i convegni ecclesiali, le tante ordinazioni sacerdotali, e la sempre viva attenzione per i poveri.

Varie forme di povertà bussano alle porte delle nostre parrocchie, vere periferie esistenziali, il vescovo non smette mai di incoraggiare ad accogliere e condividere, non solo il “pane” celeste ma anche quello terreno. In questo tempo di guida alla diocesi di Civita Castellana, si è fatto apprezzare dal clero e da tutti i fedeli, per la sua cordialità nei rapporti umani, della sua passione per i libri, per la preparazione biblica, culturale e spirituale.

Tutta la diocesi continua a ringraziare il Signore per il dono del vescovo Romano, segno di unità e di servizio del «buon pastore», al quale si esprimono sentimenti di affetto e gli auguri più sinceri di ogni bene ancora per tanti anni. Il Signore continui ad essere la sua forza e speranza, lo Spirito Santo la sua luce e consolazione, il popolo santo di Dio affidatogli, che è a Civita Castellana, la sua corona ed esultanza.