Anche in Italia ripartire dalla missione

Dal sito Mondo e missione una provocazione di p. Fabrizio Calegari

Dopo gli anni di servizio nell’animazione dei giovani al Centro Pime di Milano padre Fabrizio Calegari torna in Bangladesh. Ma ha un messaggio da lasciare alla Chiesa italiana. Per andare «oltre la paralisi»

Dal sito Mondo e Missione, 1 gennaio 2021


(…)

Il problema vero è di fede: la mia anzitutto e della comunità. Sembra quasi che dietro a questa crisi si nasconda il dubbio che il Vangelo abbia perso forza, non sia più una buona notizia capace di deflagrare nel cuore dell’uomo. E se non sorprende più me, è perfino inutile parlarne ad altri. Invece chi lavora nella pastorale giovanile (ma non solo) sa benissimo quanta sete ci sia delle parole di Gesù e quanto portino ancora frutto. 

Abbiamo sentito dire fino allo sfinimento che «la missione ormai è anche qui», senza che peraltro cambiasse mai nulla nella pastorale. 
Ma non ci credeva nessuno, era solo uno slogan vuoto. 

        La missione non è un piano pastorale, 
        una strategia diversa, 
        una mano di vernice dai colori vivaci: 
        è esattamente il modo di essere o non essere Chiesa 
        e vivere il nostro essere discepoli dietro al Signore risorto. 

È la nostra fede che trova il modo di ridire e testimoniare Colui che ci muove e le ragioni che ci fanno vivere. 
Se abbiamo dentro questo motore, cadono tante barriere e confini inutili, che abbiamo solo nella testa. 
Se a spingermi è la voglia di annunciare, troverò nuove strade, inventerò altri modi, imparerò nuove lingue e lo faremo insieme. 
Qualunque cosa, fuorché stare fermi e barricati dentro ad aspettare l’inevitabile. È un tempo di grazia quello che stiamo vivendo: nella vigna del Signore c’è lavoro per tutti.

 

Segnalato dal Centro Missionario Diocesano
 

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